Scegliere e preparare cibi sani: com’è andato il terzo Cafe

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Il mangiar sano, inteso sia come selezione di cibi buoni e che fanno bene, sia come conoscenza dei corretti modi di lavorarli, è stato l’argomento principale del terzo Cafe (lo scorso 16 aprile) dedicato al rapporto fra Gastronomia e Salute e che ha visto la partecipazione degli esperti di Philips, delle creatrici di CucinaMancina e  Il Mondo di Bu, e di uno dei fondatori della piattaforma Smartfood.

Il tema su cui lavorare

Quando si parla di corretta nutrizione, che si fonda sempre su una buona educazione alimentare, non si deve fare riferimento solo alla  qualità di un prodotto, ma anche a come questa stessa qualità debba essere preservata al momento della sua preparazione. Non sempre si è in grado di trattare i cibi correttamente e questo porta ad un impoverimento degli stessi, vanificando talvolta una fase di selezione rigorosa.

Il contesto in cui muoversi

Se da una parte la sensibilità nei confronti di origine e produzione degli alimenti, nel corso degli ultimi anni, è molto cresciuta, dall’altra c’è ancora molto da fare sul tema delle trasformazioni in ambito casalingo. Il ricupero di un bagaglio di conoscenze legate alla tradizione culinaria nostrana associato all’utilizzo di apparecchiature innovative si sono in certi casi rivelate d’aiuto. Ma a ciò si devono aggiungere i casi che necessitano di regimi particolari, sia per scelta personale (vegetariani, vegani…) sia per questioni di salute, che accanto alla cultura alimentare si trovano ad affrontare questioni di ordine più pratico legate al reperimento degli ingredienti e al loro uso in maniera creativa.

Il problema da risolvere

Dove acquistare quello che mi serve? Con chi condividere le mie esperienze? Quali strumenti ho a disposizione per formulare un corretto regime alimentare secondo le mie esigenze? In che modo la tecnologia può aiutarmi a trattare bene i cibi di cui dispongo? Come collegare l’ecosistema di informazioni e persone che parte dalla fase di produzione di un alimento e termina con il suo consumo? Sono solo alcuni degli spunti che i nostri esperti hanno dato alla platea di futuri partecipanti all’hackathon di maggio e su cui sarebbe interessante trovare soluzioni innovative e soprattutto alternative.

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