Biologico, filiera corta e innovazione

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Antonio Antonacci e Nicola Casassa sono i soci e fondatori di Smartfood.bio, un servizio di acquisto e consegna a domicilio di prodotti biologici ortofrutticoli e preparati inclusi sughi, pasta integrale, miele e pane. Tutti i prodotti sono provenienti da aziende certificate bio e sono garantiti dalla tracciabilità che permette di accertarsi e – perché no?…-  raggiungere direttamente i produttori.

Perché il biologico? Facciamo alcune considerazioni. La tendenza più recente nei consumi alimentari è quella di soddisfare esigenze sempre più ricercate e legate non più solo ai classici parametri di giudizio di un alimento (bontà, gusto, qualità), ma a caratteristiche di natura etica legate ad uno stile di vita corretto che rispetti l’ambiente e i cicli di produzione naturali (un esempio: il ritorno all’utilizzo della tecnica della rotazione dei terreni nelle coltivazioni). Il mercato attuale è in espansione e si presta in particolare alla messa in vendita di prodotti che presentino tali nuove caratteristiche, forte anche di nuove tendenze quali i servizi di spesa biologica online che rendono molto più immediato l’acquisto di prodotti che si potrebbero trovare esclusivamente dai coltivatori/allevatori diretti.

La tendenza di spesa dei prodotti biologici è in continuo aumento dal 2005, ma è nel 2011 che son stati registrati dei picchi di acquisto con aumenti percentuali del 21% sulle uova, del 16% sui prodotti lattiero-caseari (in particolare yogurt, con un aumento del 21%), del16% dei prodotti da forno (dolciumi e snack), del 16% sulle bevande analcoliche e del 3,5% dei prodotti ortofrutticoli.

Forti della tendenza di mercato in crescita (nonostante la crisi economica), ci sono stati diversi studi che si sono occupati della questione «bio», con un rimando necessario alla percezione del mercato biologico da parte dei consumat(t)ori. Secondo i dati raccolti da uno studio condotto dall’Università degli Studi di Milano – Dipartimento di Scienze Veterinarie per la Salute, la Produzione Animale e la Sicurezza Alimentare (una nostra vecchia conoscenza, ricordate il secondo Cafe, vero?) in merito all’effetto «valore aggiunto» della denominazione bio (nel caso specifico, si trattava di uno studio sul consumo di salumi) sull’acquisto da parte dei consumatori. I risultati dello studio hanno confermato che i consumatori sono in genere favorevoli ad effettuare un acquisto di prodotti biologici se percepiscono (e condividono) la reale necessità di sostenere produzioni che rispettino la filiera alimentare, l’ambiente e il benessere degli animali.

Se avete seguito il Cafe precedente, saprete anche già che i diversi Paesi europei applicano restrizioni e disciplinari differenti per quanto riguarda le certificazioni sui prodotti biolgoici: come possiamo fare per assicurarci una spesa sana? Quali sono i vantaggi dell’acquisto dal produttore diretto? I nostri ospiti di Smartfood.bio ci racconteranno della loro idea, della loro esperienza e di come cerchino di migliorare ed offrire un servizio il più possibile trasparente; saranno presenti per voi, per dirimere eventuali dubbi e per ascoltare consigli e richieste. Vi aspettiamo al prossimo Cafe!

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